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Quanto deve camminare un Barboncino e quante volte al giorno deve uscire

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Camminare è uno degli esercizi più importanti per i barboncini, infatti oltre a migliorare la sua condizione fisica, con benefici che riguardano la forza ossea e lo sviluppo muscolare, tale abitudine consente al cane di socializzare e di evitare di imbattersi frequentemente in malattie.

Ogni professionista che lavora presso un allevamento di barboncini come può essere quello presentato presso il sito www.ilbarboncino.it, occupandosi di solito sia della selezione che della riproduzione della specie, oltre all’addestramento, l’educazione e del comportamento d questo animale, é consapevole del fatto che far passeggiare soventemente questo splendido esemplare di cane, significa anche proporgli un esercizio che lo spinge ad accettare uno stile di vita più sano.

Questi cani sono piccoli e hanno un passo corto, quindi, il loro livello di sforzo sarà diverso dalla persona che lo conduce, pertanto la camminata deve essere equilibrata, in modo da evitare che il barboncino si sforzi in maniera eccessiva.

Vediamo, quindi, tutto ciò che c’è da sapere sull’esercizio fisico del barboncino…

Quante volte bisogna portare a spasso un barboncino?

La frequenza con cui bisogna portare a spasso il proprio barboncino dipende da diversi fattori, come l’età del cane e la sua salute fisica. tuttavia é bene sottolineare come la passeggiata per il cane è un bisogno biologico e bisogna capire quanto dovrebbero essere lunghe le camminate.

Partiamo dal presupposto che un barboncino, come ogni altro amico a 4 zampe, necessita di effettuare delle passeggiate, pertanto l’esercizio fisico frequente e regolare è fondamentale per fare in modo che si eviti l’insorgenza di patologie come, ad esempio, l’obesità o problematiche relative agli organi, inoltre, è un ottimo modo per rinforzare le ossa e per garantire al proprio animale domestico una vita più lunga e sana.

Tuttavia, il barboncino è una razza più soggetta, rispetto ad altre, a problemi di salute, infatti le ricerche scientifiche hanno evidenziano, in particolare, la loro predisposizione per l’adenite sebacea e il mordo di Addison.

Per prevenire l’insorgenza di queste malattie, occorre mantenere quanto più attivo il proprio barboncino che é proprio un’ottima abitudine che consente anche di migliorare la sua socializzazione, oltre a favorire la creazione di una sana routine, per questo, é possibile affermare che si avrà un miglioramento nel comportamento sia all’esterno che nell’ambiente domestico, oltre a rilevare con certezza che il cane vivrà molto più felicemente, in più, camminare insieme al proprio cane, fortifica il legame tra i due con estrema facilità.

L’esercizio fisico necessita di essere effettuato anche dai barboncini più avanti con l’età e dai cuccioli.

Quando è meglio portare il proprio barboncino fuori a camminare?

Tutti i cani hanno bisogno di alternare momenti di riposo ad altri di esercizio fisico. Questo equilibrio varia in base alla salute e all’età del cane. Nel caso di cani di sesso femminile, se sono in stato di gravidanza, dovrebbero evitare di camminare nella settimana precedente al parto.

Anche in condizioni normali, i barboncini non tollerano più di un’ora di esercizio giornaliero, quindi, come fare per determinare il giusto tempo da dedicare al movimento quotidiano del proprio cane? Si può seguire una regola generale, ovvero aggiungere 5 minuti a ogni mese di età del barboncino, così per fare un esempio, un cucciolo di appena un mese ha bisogno di 5 minuti di camminata al giorno, mentre un cane di sei mesi mezz’ora.

Chi ha in casa più cani, potrebbe pensare che sia più agevole unire gli esercizi di tutti gli animali, invece, occorre tener conto che ogni razza può avere falcate differenti, che determinano uno spreco di energie al minuto che varia.

E’ importante sapere che i barboncini vengono considerati adulti tra il primo e il secondo anno di età, in base alle dimensioni raggiunte e al sesso ed in questo periodo possono tollerare un’ora di esercizio giornaliero, allora propriamente per questa motivazione, gli allevatori di settore, suggeriscono di dividere l’attività fisica in 3 sessioni di massimo 20 minuti, così che abbiano il tempo per riposare.

Quando il proprio cane evidenzia dei segni di sforzo eccessivo, come disidratazione o stanchezza, bisogna evitare di portarlo fuori a camminare per tutta la giornata, ovviamente sarà meglio attendere che si riprenda.

Alcuni consigli per le passeggiate con il proprio barboncino

La passeggiata è la routine più facile per mantenere in salute il proprio cane, tuttavia, esagerare può far male al barboncino, che potrebbe stancarsi eccessivamente, al contrario sarà opportuno seguire alcuni accorgimenti può rendere più proficuo l’esercizio.

Ad esempio, non bisogna uscire nelle giornate e nelle ore più calde o fredde, piuttosto che camminare in condizioni estreme, perché, come si può immaginare, il cane si affaticarsi maggiormente, inoltre le temperature estreme potrebbero causare disidratazione, oppure eventuali ustioni alle zampe.

Il freddo, invece, può essere difficile da sopportare per un cane di piccola taglia come il barboncino, che prova disagio sotto i 20°C. , allora necessiterà osservarlo con attenzione e nel caso ci si accorga che stia tremando, allora si é di fronte ad un segnale palese di evidente preoccupazione per la sua salute.

Nonostante i vestiti e così altri eventuali accessori possono aiutare a resistere al freddo, è meglio evitare di far passeggiare il barboncino nelle giornate in cui il clima è più rigido.

Infine, non bisogna mai dimenticare di portare con sé una fonte di acqua potabile, infatti i barboncini sono dei cani piccoli che utilizzano più energia di quanto si possa pensare, per effettuare i loro esercizi fisici quotidiani.

Se si sforzano eccessivamente all’aperto durante le giornate molto calde, allora potrebbero imbattersi in colpi di calore o in disidratazione, motivo per cui è indispensabile avere sempre con sé una bottiglia di acqua adatta ai cani, così che si possa reidratare il proprio amico fedele a quattro zampe in caso di necessità.

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